“Allora vidi il Figlio dell'uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria. Ed egli mandò gli angeli e riunì i suoi eletti dai quattro venti” (Mc 13,26-27). “Vidi poi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il cielo e la terra di prima erano scomparsi e il mare non c’era più. Vidi anche la città santa, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. La città è cinta da un grande e alto muro con dodici porte: a oriente tre porte, a settentrione tre porte, a mezzogiorno tre porte e ad occidente tre porte. La città è a forma di quadrato, la sua lunghezza è uguale alla larghezza. Le mura sono costruite con diaspro e la città è di oro puro, simile a terso cristallo. “Udii allora una voce potente che usciva dal trono: «Ecco la dimora di Dio con gli uomini! Egli dimorerà tra di loro ed essi saranno suo popolo ed egli sarà il “Dio-con-loro”. E tergerà ogni lacrima dai loro occhi; non ci sarà più la morte, né lutto, né lamento, né affanno, perché le cose di prima sono passate» (Apoc. 21,1-18).
Non vi sarà più notte e non avranno più bisogno di luce di lampada, né di luce di sole, perché il Signore Dio li illuminerà e regneranno nei secoli dei secoli (Apoc.22,5). Si scoprirono le tombe e al suono dell'ultima tromba i morti risorsero incorrotti! (1 Cor 15,52). “Il lupo dimorerà insieme con l'agnello, la pantera si sdraierà accanto al capretto; il vitello e il leoncello pascoleranno insieme e un fanciullo li guiderà. La vacca e l'orsa pascoleranno insieme; si sdraieranno insieme i loro piccoli. Il leone si ciberà di paglia, come il bue. Il lattante si trastullerà sulla buca dell'aspide; il bambino metterà la mano nel covo di serpenti velenosi” (Isaia 11,6-8). “Poiché non v'è nulla di nascosto che non debba essere svelato e di segreto che non debba essere manifestato” (Mt 10,26), è stato scoperto il piano del diavolo e la sua sconfitta è stata inevitabile: infatti conoscemmo perfettamente la Verità, rinunciammo al peccato per libera scelta e il male fu debellato.
Non vi sarà più notte e non avranno più bisogno di luce di lampada, né di luce di sole, perché il Signore Dio li illuminerà e regneranno nei secoli dei secoli (Apoc.22,5). Si scoprirono le tombe e al suono dell'ultima tromba i morti risorsero incorrotti! (1 Cor 15,52). “Il lupo dimorerà insieme con l'agnello, la pantera si sdraierà accanto al capretto; il vitello e il leoncello pascoleranno insieme e un fanciullo li guiderà. La vacca e l'orsa pascoleranno insieme; si sdraieranno insieme i loro piccoli. Il leone si ciberà di paglia, come il bue. Il lattante si trastullerà sulla buca dell'aspide; il bambino metterà la mano nel covo di serpenti velenosi” (Isaia 11,6-8). “Poiché non v'è nulla di nascosto che non debba essere svelato e di segreto che non debba essere manifestato” (Mt 10,26), è stato scoperto il piano del diavolo e la sua sconfitta è stata inevitabile: infatti conoscemmo perfettamente la Verità, rinunciammo al peccato per libera scelta e il male fu debellato.
“Venne data una veste candida alle anime di coloro che furono immolati a causa della parola di Dio e della testimonianza di Gesù che Gli avevano resa, con i loro compagni di servizio e dei loro fratelli, che dovevano poi essere uccisi come loro (Ap 6,9-11) e a quanti non avevano adorato la bestia e la sua statua e non ne avevano ricevuto il marchio sulla fronte e sulla mano" (Ap 20,4).
A loro si unirono “coloro che furon segnati sulla fronte col sigillo del nostro Dio: “centoquarantaquattromila”, i redenti della terra, segnati da ogni tribù dei figli d'Israele (Ap 7,4-8). "Questi non si son contaminati con donne, sono infatti vergini e seguono l’Agnello dovunque va. Essi sono stati redenti tra gli uomini come primizie per Dio e per l’Agnello. Non fu trovata menzogna sulla loro bocca; sono senza macchia" (Ap 14,4-5).
"Dopo ciò, apparve una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, razza, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello, avvolti in vesti candide, e portavano palme nelle mani. E gridavano a gran voce: “La salvezza appartiene al nostro Dio sedu- to sul trono e all’Agnello”. Un vegliardo disse: “Essi sono coloro che sono passati attraverso la grande tribolazione e hanno lavato le loro vesti renden- dole candide col sangue dell’Agnello”" (Ap 7, 9-10; 7, 13-14). "Il Signore tuo Dio è un fuoco divoratore (Dt 4,24) che proverà la qualità dell'opera di ciascuno" (1Cor 3,13). "Se uno non nasce da acqua e da spirito, non può entrare nel regno di Dio" (Gv 3,5).
E Colui che sedeva sul trono disse: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose»; e soggiunse: «Scrivi, perché queste parole sono certe e veraci. Ecco sono compiute! Io sono l’Alfa e l’Omega, il Principio e la Fine. A colui che ha sete darò gratuitamente acqua della fonte della vita. Chi sarà vittorioso erediterà questi beni; io sarò il suo Dio ed egli sarà mio figlio. Ma per i vili e gl’increduli, gli abietti e gli omicidi, gl’immorali, i fattucchieri, gli idolàtri e per tutti i mentitori è riservato lo stagno ardente di fuoco e di zolfo. È questa la seconda morte» (Apocalisse 21,5-8).
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E Colui che sedeva sul trono disse: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose»; e soggiunse: «Scrivi, perché queste parole sono certe e veraci. Ecco sono compiute! Io sono l’Alfa e l’Omega, il Principio e la Fine. A colui che ha sete darò gratuitamente acqua della fonte della vita. Chi sarà vittorioso erediterà questi beni; io sarò il suo Dio ed egli sarà mio figlio. Ma per i vili e gl’increduli, gli abietti e gli omicidi, gl’immorali, i fattucchieri, gli idolàtri e per tutti i mentitori è riservato lo stagno ardente di fuoco e di zolfo. È questa la seconda morte» (Apocalisse 21,5-8).
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